Osteopatia, un’utile alleata contro lo stress
Ogni giorno parliamo di stress per definire fenomeni e problemi fisici ai quali non sappiamo attribuire un’origine e che tanto meno sappiamo come curare o risolvere.
Innanzitutto, dobbiamo sapere che lo stress nasce come una risposta del nostro organismo ad un qualsiasi stimolo che proviene dall’ambiente esterno. Questi stimoli possono essere percepiti dal nostro corpo come positivi oppure possono essere interpretati come aggressivi e dannosi.
Attualmente sono attribuiti allo stress un gran numero di presentazioni cliniche che coinvolgono il dolore.
Sostanzialmente la scienza parla di carico allostatico. Per spiegarlo in parole semplici, si tratta dello sforzo che una persona deve fare per vivere ed eseguire tutte le attività correlate, compensando tutte le sue problematiche interne e gestendo a livello mentale le condizioni esterne.
Per problematiche interne intendiamo lo stato fisico, malattie congenite, problematiche muscolo-scheletriche (per esempio l’artrosi o un’ernia), disturbi alimentari, disfunzioni di qualsiasi genere. In presenza di uno o più elementi il corpo della persona deve consumare più energia per funzionare.
Per condizioni esterne intendiamo l’ambiente sociale che ci circonda sia a livello affettivo che lavorativo che sociale in genere. In effetti, attualmente, l’ambiente socio familiare si è parecchio modificato rispetto al passato (i ritmi di lavoro per esempio sono più frenetici e anche la percezione della sicurezza è diversa).
L’insieme delle problematiche interne e condizioni esterne, determina lo stato in cui la persona vive.
Per tradurre la cosa in senso biologico, al cervello arrivano moltissimi segnali sia dall’interno dell’organismo che dall’esterno. Il risultato dell’elaborazione di tali segnali (che avviene in forma totalmente autonoma e incosciente) influisce sullo stato di salute della persona.
Uno studio effettuato dall’Università di Parma e pubblicato lo scorso settembre sulla rivista statunitense Journal of the American Osteopathic Association, ha confermato che l’osteopatia ha effetti positivi sullo stress.
Si tratta di uno studio rivoluzionario nel suo genere: rispetto ad altre ricerche effettuate in passato, sono stati raccolti dati biologici che riescono a misurare il livello di stress in individui sottoposti a trattamento manipolativo osteopatico. Si è così scoperto che quest’ultimo riduce notevolmente l’incremento di una serie di parametri che normalmente si registra in condizioni di stress psicologico.
L’osteopatia si colloca perfettamente in questo contesto, infatti. Ultimamente essa viene definita come una forma di medicina “salutogenica“, un neologismo che spiega la caratteristica fondante dell’osteopatia stessa.
Il Dott. A.T.Still, per contraddistinguere la medicina che stava proponendo, diceva: “compito dell’osteopata è trovare la salute, tutti possono trovare la malattia“. Concetto filosofico particolare, ma efficace per spiegare che l’osteopata è in grado di supportare tutti i processi biochimici che il corpo e il sistema nervoso centrale devono fare per ottimizzare le risorse e dare alla persona una più efficace percezione della salute.