Il primo bagno in mare: alcuni suggerimenti
Oggi il team Mum&Kid vi porta al mare per scoprire insieme come approcciare un momento importante nella vita dei più piccoli: il primo bagnetto.
Quando si parla di primi bagnetti al mare suggeriamo sempre un approccio graduale indipendentemente dal fatto che il vostro bimbo possa aver partecipato o meno ad un corso di acquaticità. Ricordiamo che il mare è differente da una piscina perché non presenta confini, ha una temperatura variabile ed è inserito in un contesto super stimolante, quindi il bambino ha sempre bisogno di riacquisire dei nuovi riferimenti.
Ogni bambino è differente e noi genitori dobbiamo imparare ad osservare il nostro bambino perché potrebbe avere reazioni diverse da bambini della stessa età.
Primo step: facciamogli conoscere l’acqua con gli occhi e con le orecchie! Prendete il bambino in braccio e avvicinatevi alla riva, raccontateglielo, descriveteglielo, fategli vedere le barche le conchiglie e i bambini che giocano.
Secondo step: abbassatevi sedevi a riva e mettete il bambino tra le vostre gambe sul bagnasciuga in modo che possa bagnare i piedini e che possa connettersi allo stesso ritmo delle onde.
Terzo step: seguite l’ora giusta evitando il bagno nelle ore centrali della giornata. L’ora più indicata è quella che va dalle 17-17.30 quando la temperatura dell’acqua è più calda e a temperatura fuori è ancora piacevole.
Quarto step: teniamo sempre il bimbo a contatto con il nostro corpo durante il bagnetto. Il contatto con voi crea il presupposto per una maggiore predisposizione all’ambiente che li circonda.
La posizione migliore è quella “fronte mondo”. In questa posizione sarete di spalle al bimbo, chiediamo quindi al famigliare che ci accompagna di stare comunque difronte al bambo per confortarlo. La presa deve essere contenitiva con una mano sul petto a livello del torace e sotto le ascelle e una sotto l’inguine. La testa e la schiena appoggiate al tronco della mamma.
Spieghiamo sempre al bambino cosa stiamo facendo con voce rassicurante. Immergiamo prima i piedini e poi le gambe lasciandolo acclimatare, per procedere con il torace solo che gradisce. Muovetevi poi nell’acqua per dare ritmo al movimento.
Possiamo sfruttare anche una posizione prona che garantisca contatto corporeo con la mamma e contatto visivo con l’acqua. La posizione supina è più gradita invece nelle piscine dove non abbiamo una variabilità d’onda. È possibile anche una presa frontale con le mani sotto l’ascella per avere un maggiore controllo visivo con il bambino e vi può servire nell’acqua più alta.
L’utilizzo delle ciambelle e possibile? Si è possibile, ma la presenza delle mani all’inizio è più rassicurante! Vi consiglio quindi di favorirla dopo che il bimbo abbia preso confidenza con l’Acqua. Quali ciambelle è meglio usare? Quella libera o quella con la mutanda? Preferibile è quella libera, che possa garantire più mobilità e quindi dare senso all’esperienza.
Quanto tempo possiamo lasciare il nostro bimbo in acqua? Considerando il sole, e l’azione disidratante consigliamo di non far durare il bagnetto più di 15-20 min per i bambini sotto i 7 mesi. Per i più piccoli, ricordiamo che il mare è pieno di stimoli, quindi forse non è l’ambiente più adatto per i primi bagnetti, meglio usare piscinette gonfiabili sotto l’ombrellone per potersi comunque rinfrescare.
Buona estate a tutti!