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DEPRESSIONE POST PARTO PATERNA

Recenti studi sviluppati presso l’Università della California di Los Angeles e della Northwestern University hanno messo in evidenza che la depressione post parto è un evento sempre più riscontrabile anche nei papà.
I sintomi visibili sulle neo mamme vanno dalla tristezza, stanchezza, ansietà alle alterazioni del sonno e dell’appetito; tutti segni giustificati dal cambio repentino dei livelli ormonali dallo stato di gravidanza a quello di “mamma a tempo pieno”.
Questi sono elementi che non possono però essere rilevati sui neo papà. Su di loro infatti si manifestano sintomi legati all’umore a seguito del cambio di ruolo, di responsabilità e di nuovo equilibrio che si deve instaurare con il coniuge. I sintomi che potrebbero nascondere quella che oggi viene definita la “depressione post parto paterna” e che possono essere interpretati come campanello d’allarme sono: l’insofferenza, l’irritabilità, le ansie, le preoccupazioni fino ad un senso di inadeguatezza.
Indubbio che l’evento felice dell’attesa e dell’arrivo di un bimbo porti grandi aspettative che si estendano anche alla capacità di accudirlo e crescerlo al meglio, vero è che gli strumenti a nostra disposizione oggi sono molteplici, dobbiamo imparare a comunicare il disagio e chiedere aiuto.
L’osteopatia ha messo in evidenza notevoli effetti positivi sulla ripresa della mamma dopo il periodo di gravidanza e del parto, pur non convalidati ad oggi da dati scientifici.

Per valutare l’efficacia del trattamento osteopatico sulla riduzione degli effetti dei cambiamenti ormonali e fisici legati alla maternità, è in atto uno specifico studio sulle puerpere, che già in tempi brevi dovrebbe poter dare alcune importanti evidenze scientificamente comprovate.
Interessante sarebbe valutare un analogo lavoro sulle figure paterne, utile anche per iniziare a parlare di un fenomeno diffuso e tuttavia a volte difficile da riconoscere e affrontare.