Osteopatia e alimentazione: due alleati contro la nausea in gravidanza
Durante il primo trimestre della gravidanza è molto comune per tutte le donne essere soggette alla nausea. A volte si finisce per ricorrere a farmaci oppure si cerca di sopravvivere stoicamente alle nausee senza nessun aiuto.
C’è però una terza strada: chiedere aiuto all’osteopata.
Il trattamento osteopatico
L’osteopata, infatti, può sostenere la futura mamma, accompagnandola durante tutte le fasi di cambiamento che caratterizzano la gravidanza.
Grazie all’utilizzo di tecniche dolci, con approcci che coinvolgono sia la struttura muscolo-scheletrica sia l’ambito viscerale, è possibile agire migliorando le capacità di adattamento della gestante. È inoltre possibile intervenire sui fastidiosi sintomi, tra cui la nausea, che possono manifestarsi. Infine, è bene ricordare che si tratta di un intervento che non prevede l’uso di farmaci e non risulta invasivo per il bambino.
L’alimentazione
Integrare particolari soluzioni alimentari può essere di fondamentale sostegno al trattamento osteopatico e può dare un grande supporto alla futura mamma per migliorare sempre di più il sintomo della nausea.
Secondo i nostri colleghi di bioterapia nutrizionale, esistono alimenti che per loro natura sono fastidiosi in caso di nausea; altri lo possono diventare se proposti in maniera sbagliata, altri ancora lo diventano se associati male o preparati secondo modalità di cottura non idonee.
Cosa fare quindi, a sostegno del trattamento osteopatico, per combattere la nausea?
- Eliminare tutto ciò che è zuccherino: la prima cosa da è togliere dolci, bevande industriali, inizialmente anche la frutta (contente un’elevata quota di zuccheri) e preferire le verdure.
- Preferire le verdure cotte a quelle crude. Se proprio non riuscite a rinunciare a quelle crude, preferite sedano e finocchio.
- Abbondare con l’utilizzo dell’aceto.
- Evitare di bere molti liquidi lontano dai pasti, stimolano la nausea.
- Per chi alla frutta non riesce proprio a dire di no, mangiare frutta come pompelmo, kiwi, mirtilli, fragole, lamponi e melograno lontano dai pasti.