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CEFALEA: GLI EFFETTI POSITIVI DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO

La cefalea, o mal di testa, è il disturbo neurologico più frequente nella popolazione, ne è più colpito il sesso femminile.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità più del 45% della popolazione ha sofferto di almeno un episodio di cefalea, il 10- 12% di emicrania. Un paziente su due ha sofferto di mal di testa nel corso della sua vita ed ha assunto farmaci per risolvere il problema, senza rivolgersi ad un medico.
I problemi derivanti dal mal di testa ricorrente incidono sulla qualità della vita e sul disagio derivante dal peso della gestione del dolore.

La classificazione fatta dall’International Headache Society classifica i diversi tipi di cefalee in:

  • cefalee primarie (senza specifici fattori, cause o malattie che possano aver provocato il mal di testa).
  • cefalee secondarie (conseguenti ad una causa specifica che, se rimossa, farebbe cessare il dolore; per esempio un dente cariato, un tumore,…)

Tra le cefalee primarie distinguiamo:

  • emicrania
  • cefalea muscolo-tensiva
  • cefalea a grappolo
  • altre cefalee

​Le cefalee secondarie sono dovute a:

  • traumi cranici e/o cervicali
  • alterazioni vascolari craniche o cervicali
  • patologie intracraniche non vascolari
  • uso di una sostanza o alla sua sospensione
  • infezione (sistemica, batterica, virale, intracranica)
  • squilibrio ell’omeostasi
  • disordini di collo, occhi, naso, seni paranasali, denti, bocca, articolazione temporo-mandibolare
  • disturbi psichiatrici

​Le nevralgie cranio-facciali primarie derivano da:

  • nevralgia occipitale
  • la nevralgia trigeminale

Sebbene non tutte le cefalee necessitino di una cura, la terapia del mal di testa deve essere sempre valutata e seguita da un medico, che tenga in considerazione tutti i fattori, tra cui: il tipo di cefalea, la sua frequenza, i suoi sintomi, le possibili cause scatenanti e le patologie già esistenti.
Il medico si preoccuperà anche di consigliare diversi comportamenti da seguire, per gestire e prevenire il mal di testa.

Un interessante studio scientifico, recentemente pubblicato, ha valutato l’efficacia del trattamento osteopatico nella gestione del mal di testa e dei relativi disagi psico socio economici.
Sono stati presi in considerazione 40 pazienti: 21 hanno ricevuto il trattamento manipolativo osteopatico, 19 hanno costituito il gruppo di controllo che ha ricevuto un trattamento placebo.
I pazienti sono stati sottoposti a un mese di trattamento con una seduta a settimana. Al termine delle 4 settimane sono stati riscontrati cambiamenti significativi dal punto di vista statistico, in particolare:

  • una diminuzione della frequenza (numero di episodi) di attacchi di mal di testa (40% rispetto ai dati di partenza)
  • una diminuzione dell’intensità dell’attacco
  • una diminuzione della quantità di medicinali assunti

Dopo tre mesi i pazienti sono stati rivalutati ed è emerso che le modificazioni indotte dopo i trattamenti si sono mantenute nel tempo con:

  • una riduzione della frequenza di attacchi del 50% rispetto ai dati iniziali
  • una riduzione dell’intensità del 20% rispetto ai dati iniziali
  • una riduzione di farmaci assunti del 45% rispetto ai dati iniziali

Gli effetti positivi del trattamento osteopatico sulla gestione del mal di testa, potrebbero essere dovuti alle modificazioni neurochimiche, quali le concentrazioni di oppioidi e di serotonina che il trattamento manipolativo osteopatico va a stimolare.

In conclusione il trattamento osteopatico può essere utilizzato come una integrazione al trattamento farmacologico nella gestione del mal di testa. La collaborazione sinergica dell’osteopata con altri professionisti può significare un’importante strategia di intervento.

L’osteopatia ricerca le cause che possono aver portato all’aumento della stimolazione dolorosa a livello del cranio.
Alcune cause possono consistere in una restrizione del normale afflusso arterioso o del ritorno venoso cranico, sono da considerare in particolare i rapporti tra i vasi, le ossa del cranio ed i tessuti molli peri-cranici. Altre possono derivare da una meccanica cranio sacrale disfunzionale; una condizione di tensione dei muscoli che avvolgono il cranio, muscoli masticatori compresi; una disfunzione cranica a carico dell’orbita o delle alte vie aeree; problematiche di organi o strutture extra-craniche, come ad esempio la colonna cervicale, l’osso sacro, il mediastino, in virtù della continuità tra le fasce del corpo e la dura madre intracranica; altre cause importanti possono essere riscontrate a livello dell’apparato digerente.

Ogni paziente è unico, e come tale deve essere valutato e trattato, il trattamento osteopatico è strettamente individualizzato e va a rimuovere le cause principali che non permettono la migliore manifestazione della salute, all’interno dell’organismo.

Bibliografia

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PMID: 23771276

Per gentile concessione di:
-dott.ssa Stefania Distefano, osteopata
-dott. Gianpaolo Tornatore , M.Sci, Ph.D., osteopata