Terza età e osteopatia: tutti i benefici
Anche nella terza età si può trarre grande beneficio dal trattamento osteopatico.
Ciò non significa che l’osteopatia miri a curare le patologie tipiche della terza età: si propone invece come trattamento per migliorare il generale stato di salute psicofisica della persona.
Attualmente il trattamento osteopatico viene classificato come un trattamento salutogenico. Questo termine è usato per indicare come l’azione dell’osteopata, a prescindere dalla situazione clinica della persona, aiuti il corpo a innescare i naturali processi di autoguarigione, facendo stare meglio il paziente.
Grazie ad approcci manuali specifici, l’osteopatia risulta capace di enfatizzare i benefici di qualsiasi tipo di terapia che la persona anziana stia eventualmente seguendo. Quasi sempre la terapia è di tipo specialistico, per il cuore ad esempio, o per l’apparato muscolo-scheletrico in qualche sua parte (anca, ginocchio, spalla o schiena).
Con l’osteopatia, che si rivolge all’intera persona, si ricerca quel sottile equilibrio tra tutte le funzioni corporee partendo classicamente dal movimento. Quando parliamo di movimento ci riferiamo sia alle manifestazioni macroscopiche che microscopiche.
Prendiamo ad esempio una persona anziana con protesi d’anca
Grazie al trattamento osteopatico si potrebbe generare un’ottimale funzione della regione lombare e dell’addome, far sì che l’organizzazione posturale permetta un miglior appoggio dei piedi a terra e soprattutto ricreare uno stato di rilassamento della muscolatura paravertebrale. Tutti questi elementi sono aspetti che favoriranno senza dubbio l’integrazione possibile del mezzo di sintesi.
Questo è solo uno di tanti possibili esempi, a prova che il trattamento osteopatico può portare reali benefici a terapie già in corso. Inoltre, non sono presenti controindicazioni: l’osteopata conosce bene la delicatezza dei tessuti e sa come manipolarli in modo ottimale. Ne sono prova gli innumerevoli studi portati a termine con successo da molti ospedali, i quali prevedevano il trattamento osteopatico dei bambini prematuri e dei loro delicatissimi tessuti.